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Il Teatro, una Scuola di Crescita e Sviluppo

02-09-2022 11:02

Dr.ssa Luisa Natalucci

Informazione, Scuola, teatro, formazione, disabilità, inclusione, crescita, sociale,

Il Teatro, una Scuola di Crescita e Sviluppo

Il Teatro è considerato una “scuola” per l’uomo, per la sua libertà di esprimersi, per riuscire ad attivare la propria partecipazione e per offrire interpretazi

 

 

L'Inclusione 

Sociale

 

 

Vi siete mai chiesti che ruolo o funzione sociale e civile può avere, ancora oggi, il Teatro? 

Il Teatro è considerato una “scuola” per l’uomo, per la sua libertà di esprimersi, per riuscire ad attivare la propria partecipazione e per offrire interpretazioni e punti di vista estranei dalla realtà che vive. 

Vi sono contesti, però, in cui il Teatro è per lo più necessario: come, ad esempio, quando parliamo di Disabilità. In questo caso specifico, l’attività Teatrale in un ambito di condivisione tra normodotati e diversamente abili, favorisce la relazione e l’importanza dell’Inclusione. I ragazzi vivono in uno spazio condiviso ma con uno scopo comune raggiunto attraverso giochi ed esercizi, l’obiettivo primario di questa attività diviene la creazione di un’identità di gruppo. Quest’ultima ha la capacità di disinnescare le differenze sociali tra diversamente abiti e normodotati, dal momento in cui ogni individuo offre al gruppo le proprie abilità, ma allo stesso tempo, apprende cose dall’altro. 

Un ruolo importante, ed in parte più complesso, viene giocato dai Normodotati: per i quali lo scopo principale è quello di abbandonare i pregiudizi e gli schemi mentali dettati, molto spesso, dalla società. 

Il Teatro, quindi, può ricoprire un ruolo fondamentale nella vita e nella crescita di un individuo diversamente abile: avvicinarsi al mondo del Teatro innesca in loro sicurezza nel potersi esprimere ed interagire con gli altri; vivere giochi con tranquillità e divertimento fino ad interiorizzare gli elementi appresi, farli propri ed apprendere il modo in cui gestirli; avere il controllo del proprio corpo e sviluppare attenzione e concentrazione. Ma, di fondamentale importanza, è la possibilità che si ha di costruire un’identità di gruppo che riesca a favorire un immagine positiva di se stessi riflessa nella positività del gruppo. 

 

“𝐶𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑢𝑒 𝑡𝑖𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑡𝑒𝑎𝑡𝑟𝑜: 𝑐’𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑡𝑒𝑎𝑡𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑡𝑖𝑐𝑜, 𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒, 𝑒 𝑐’𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑡𝑒𝑎𝑡𝑟𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑒̀ 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎𝑟𝑖𝑜, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑒̀ 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎𝑟𝑖𝑜.

𝑁𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑎𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑖𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖.

[…] 𝐿𝑎 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑡𝑟𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜.”

(Claudio Bernardi)”